Dietro un paio di grandi occhiali si nasconde il Re della pizza, si, Re, perchè Renato Bosco è un rivoluzionario e dinamico pizzaricercatore e lo dimostra anche a Expo, durante il suo intervento per Identità di Pizza al padiglione di Identità San Pellegrino.
In questa occasione Renato Bosco, ha riassunto davvero tutta la sua vita, ovvero si è raccontato parlando dei suoi primi approcci verso il mondo della pizzeria e lievitazione fino ad arrivare al Renato che conosciamo oggi.
Durante l’intervento si è parlato sia della creazione della Pasta Madre Viva, partendo da farina e l’estratto di una mela gratuggiata, sia di Fdp, il grande progetto di riunire tutti i professionisti che lavorano e producono pane pizza e dolci con la PMV.
Ha chiarito il concetto di lievito madre e lievito di birra, affermando che chi usa il lievito di birra (sempre di lievito naturale si tratta) non deve essere considerato un pizzaiolo di serie B, anzi..tutto sta all’utilizzo corretto di questo lievito.
L’intervento poi si è concentrato sul suo crunch,il suo famoso impasto ad alta idratazione (80% di acqua), a cui il pizzaricercatore è molto legato e noi gliene siamo molto grati di averlo creato, vista la sua bontà.
Lo ha presentato con pancetta croccante, burrata, cipolla caramellata di tropea, crema di fagiolo e polvere di pomodoro, che dire..meraviglia sia per gli occhi che per il palato!
Tutti i suoi impasti, crunch e doppio crunch compreso, li trovate anche sul suo nuovissimo libro Mono Pizza di Italian Gourmet, uscito da poco..un volumone che rappresenta molto il maestro, c’è tutta la sua storia li..a mio avviso è un libro semplice ma entusiasmante, un pò come lui.
Caro Renato, lo sappiamo che questo non è un punto di arrivo, ma è solo un punto di partenza per nuovi progetti e obiettivi, si sa..tu non ti fermi mai, per fortuna!